Convegno “Orticoltura biologica, un’alternativa possibile”.
Innovazioni, tecniche, strumenti e contributi per la conversione al biologico delle aziende orticole.
Il Convegno "Orticoltura biologica, un'alternativa possibile" promosso da Regione Lazio e Arsial Sabaudia, si è svolto il 12 Dicembre 2016 dalle ore 9,30 presso l'Auditorium del Parco Nazionale del Circeo.
Sono stati illustrati gli strumenti a disposizione delle aziende che vogliano intraprendere un percorso di conversione al biologico, auspicabile in particolare nelle aree protette. Qualità e sostenibilità costituiscono quel binomio che può fare la differenza per soddisfare le preferenze dei consumatori che sempre più spesso sono orientate verso un'alimentazione naturale. In Europa la domanda di prodotti biologici cresce costantemente oltre il 10% annuo e la produzione orticola rappresenta il 30% dei consumi del settore. In Europa si è superato il 6% della superficie agricola: Spagna, Italia, Francia e Germania, rappresentano il 52% della superficie Bio Ue e oltre il 50% delle aziende. In Italia la superficie coltivata a biologico è il 12% della superficie totale; nel Lazio l'incidenza è ancora superiore (18%). Le coltivazioni orticole tuttavia, pur essendo in crescita, non superano il 2% della superficie biologica nazionale, mettendo in evidenza un deficit produttivo marcato.
Il convegno è stato l'occasione per conoscere e approfondire quali sono le innovazioni oggi disponibili per il settore dell'orticoltura biologica e gli strumenti che ne possono accompagnare la diffusione nelle aziende della Regione. Nel corso dei lavori sono state condivise informazioni riguardanti il quadro normativo di riferimento, le tecniche bio, le innovazioni di prodotto e le proprietà nutritive dei prodotti biologici. Tra gli obiettivi dell'incontro, la necessità di rispondere concretamente alle difficoltà incontrate dal comparto orticolo biologico nel cogliere le favorevoli condizioni di mercato e le possibilità di contributo che possono offrire le istituzioni regionali, anche attraverso gli strumenti del nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2020.
Sono intervenuti Carlo Hausmann, Assessore Agricoltura Regione Lazio, Paolo Cassola, Direttore Parco Nazionale del Circeo, e Antonio Rosati, Amministratore Unico Arsial. Un focus su "Istituzioni Pubbliche e associative" ha approfondito le tematiche inerenti alle opportunità previste per il comparto bio dal PSR 2014-2020, il sistema di controllo e i mezzi tecnici per l'agricoltura bio con interventi di Luciano Massimo (ADA Latina Regione Lazio), Sandra di Ferdinando (ARSIAL) Ivano Soave (FederBio) e Francesco Riva (MiPAAF). Successivamente si è dato spazio ad approfondimenti relativi ai sistemi di gestione colturale in agricoltura biologica, la selezione di sementi, la produzione di compost, la fertirrigazione e il controllo biologico di fitofagi e patogeni con diversi interventi da parte di aziende ed operatori privati, presenti in numero considerevole. Sono state presentate una serie di tecniche e prassi innovative nell'ambito del biologico legate alla solarizzazione, alla pacciamatura, alle sementi biologiche e ai sovesci multifloreali. In chiusura si è parlato di "Curo Bio", le soluzioni naturali per la difesa e la salute delle colture.
Il Parco Nazionale del Circeo e le Istituzioni Regionali hanno avuto modo di trasferire conoscenze e informazioni relative alle misure dirette all'agricoltura biologica, alla consulenza aziendale e alla cooperazione direttamente agli imprenditori e operatori interessati, incentivando la diffusione delle innovazioni di processo e di prodotto oggi disponibili.
Questo è significativo e sintomatico della volontà collaborativa tra la Regione Lazio e l'Ente Parco Nazionale del Circeo per favorire l'attuazione del PSR anche nel territorio del Parco.