Rete Natura 2000
Il Parco Nazionale del Circeo interessa una superficie di 8.872 ettari. Anche se relativamente poco esteso, è caratterizzato, come detto, da una notevole varietà di ambienti e di biocenosi e, di conseguenza, una rilevante ricchezza in termini di entità floristiche e faunistiche.
Nel Parco Nazionale del Circeo la maggior parte della superficie è occupata da aree forestali e seminaturali. Esse coprono circa il 58% del territorio del Parco. In particolare, i boschi rappresentano il 70% delle aree forestali e seminaturali e coprono circa il 40% della superficie del Parco.
Predominano nettamente i boschi di cerro
(Quercus cerris) e farnetto
(Quercus frainetto), che rappresentano in assoluto la tipologia più estesa all'interno del Parco, coprendo quasi il 30% della superficie totale. Seguono a distanza i boschi a prevalenza di leccio
(Quercus i/ex), che occupano quasi 1'8% della superficie, e quelli a prevalenza di sughera
(Quercus suber), che coprono poco più del 2%. Le altre tipologie di bosco, invece, occupano ciascuna meno dell'1% del territorio. Le situazioni a mosaico fra edificato urbano e bosco sono in genere irrilevanti. Tuttavia, il 15% dei boschi di sughera
(Quercus suber) e farnetto
(Q. frainetto) sono a mosaico con l'edificato urbano discontinuo. Il restante 18% circa delle aree forestali e seminaturali è costituito essenzialmente da rimboschimenti, soprattutto di conifere. Seguono la macchia a dominanza di sclerofille, rappresentata per lo più dalla macchia a Juniperus phoenicea; le praterie naturali; e la spiaggia. Cespuglieti e habitat rupestri coprono meno dell'1% del territorio del Parco.
Le aree agricole occupano una superficie considerevole, coprendo più del 18% del territorio del Parco. In particolare, sono i seminativi a dare il contributo più importante. Le acque superficiali coprono circa il 13% del territorio del Parco e sono rappresentate principalmente dai laghi costieri di Fogliano, Monaci, Caprolace e Paola mentre le zone umide occupate dai canneti e dalla vegetazione alofila coprono circa il 3% dell'area del Parco.
Le superfici artificiali occupano circa 1'8% del territorio. Fra di esse predominano l'edificato urbano discontinuo e l'edificato continuo.
Se si considerano insieme al Parco le aree ad esso strettamente contigue, la situazione cambia radicalmente. Le aree agricole predominano nettamente. In particolare, i seminativi e le colture a rotazione. Inoltre, aumentano significativamente le superfici artificiali, che mostrano una netta prevalenza dell'edificato urbano discontinuo. Dal momento che le aree contigue ospitano principalmente aree agricole e superfici artificiali la superficie delle aree forestali e seminaturali si riduce percentualmente e risulta concentrata essenzialmente all'interno del Parco. Nell'ambito delle singole categorie, i rapporti di dominanza relativa rimangono invece gli stessi. Il confronto tra le superfici occupate dalle diverse tipologie all'interno del Parco e nella porzione più vasta di territorio evidenzia l'importante valore del Parco Nazionale del Circeo nel mantenere una notevole diversità di habitat e tipi vegetazionali, all'interno di un paesaggio altrimenti omogeneo e prevalentemente antropico.