Piano gestionale di controllo del daino
Il Parco ha avviato la realizzazione del
Piano gestionale di controllo del daino nella Foresta Demaniale, adottato dall'Ente nel 2017 (con Deliberazione del Consiglio Direttivo n.02) e successivamente approvato da Regione Lazio, Istituto Superiore per la Protezione Ambientale e
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Il daino (Dama dama Linnaeus, 1758) è un cervide introdotto in Italia e considerato, secondo l'ultimo aggiornamento normativo, specie parautoctona, nei confronti della quale si devono attuare, in alcune parti dell'areale, interventi di controllo o eradicazione locale.
Nel Parco Nazionale del Circeo i daini furono introdotti nel 1953, nell'ambito dei programmi di allevamento della selvaggina da ripopolamento svolti dall'ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali (assimilate poi dal Corpo Forestale dello Stato negli Uffici Territoriali per la Biodiversità - UTB - ora Reparto Carabinieri Biodiversità). Contenuti entro un grande recinto di 400 ettari, alcuni esemplari fuggirono, dando origine alla popolazione che occupa attualmente l'intera Foresta Demaniale. Secondo gli ultimi dati a disposizione (estate 2020), si stima che gli esemplari siano poco meno di 1.800; una densità che non è più compatibile con la conservazione della Foresta demaniale del Circeo, la più estesa foresta planiziale di origine naturale ancora presente in Italia.
Per salvare la Foresta, uno dei suoi ecosistemi più pregiati per cui l'Ente fu istituito nel 1934, ma anche per prevenire problemi di ordine pubblico (incidenti stradali), sanitario (la popolazione potrebbe fungere da serbatoio di patogeni) ed economico (danni all'agricoltura), il Parco ha avviato - secondo quanto stabilito nella legge quadro sulle aree protette n.394/1991 - un programma di controllo del daino, che prevede una rilevante riduzione della densità di popolazione della specie che potrà attuarsi tramite diversi scenari. Tra questi, vi sono anche soluzioni non cruente che il Parco cercherà di attuare in via prioritaria.
Per saperne di più:
La fitta foresta
(foto di Marco Buonocore)