Tutela della Biodiversità
La tutela della biodiversità del territorio del Parco è un obiettivo fondamentale dell'Ente Gestore. Infatti anche attraverso il Piano per il Parco, strumento previsto dalla legge quadro sulle aree protette la 394 del 1991 per perseguire la tutela dei valori e d ambientali nonché storico, culturali e antropologico tradizionali, si riportano come linee di azione quelle di
"Dare indirizzi e criteri per gli interventi sulla flora, sulla fauna e sull'ambiente naturale in genere". La biodiversità altro non è che la ricchezza delle specie animali e vegetali e delle loro relazioni ed equilibri, che un territorio racchiude, e che si manifesta attraverso una ricchezza di varietà di ambienti naturali (ecosistemi) percepibile all'occhio e definibile semplicemente come varietà di forme, colori, suoni, atmosfere, ovvero come "armonia e bellezza del paesaggio".
Il territorio del Parco Nazionale del Circeo, per la sua particolare origine geologica ed evoluzione geomorfologica ed idrogeologica, presenta una grande diversità di ambienti. In uno spazio ristretto a pochi chilometri quadrati, abbiamo ambienti totalmente differenti che vanno da quello di mare e costa della duna e dell'isola di Zannone, a quello di boschi temperati centroeuropei della foresta planiziaria del Circeo, all'ambiente medio montano appenninico del quarto freddo del promontorio, e delle coste nordafricane del quarto caldo sempre del promontorio del Circeo, fino alla zone umide dei laghi e acquitrini retrodunali; il tutto frammisto ad agroecosistemi e sistemi urbani fortemente antropizzati ed impattanti.
Tale biodiversità è spesso messa in pericolo dall'azione dell'uomo e che - a causa delle attività economiche produttive, dei comportamenti non consapevoli di tale ricchezza, ed altro - vede sparire specie a ritmo insostenibile a causa di inquinamento, sottrazione di territorio o diretta eliminazione. In altri casi tale biodiversità viene minacciata dall'introduzione di specie aliene/esotiche, cioè non originarie di quello specifico ecosistema o a volte anche patogene come insetti, virus, funghi ecc.. Tutto questo va ad alterare i delicati equilibri e relazioni esistenti in natura, determinando di fatto l'impoverimento della biodiversità con una generalizzazione e banalizzazione degli ambienti.
Pertanto mantenere in salute ed equilibrio la biodiversità del territorio de Parco, risulta un compito complesso che richiede, da un lato, il monitoraggio continuo delle condizioni e stato di salute degli ecosistemi, dall'altro, la definizione di azioni attraverso progetti di gestione che tendano ad intervenire là dove necessario o per fermare azioni di disturbo da parte dell'uomo o per controllare fattori ambientali che sono in disequilibrio. Ma tutto questo risulterebbe di scarso o nullo effetto se non supportato da una conoscenza e consapevolezza da parte degli abitanti del Parco e dei sui visitatori, ed una loro in qualche modo partecipazione e condivisione.