Il Promontorio del Circeo
Un grande incontro tra natura, mito e storia
In qualsiasi punto della Pianura Pontina vi troviate e in qualunque direzione stiate andando, il vostro sguardo si imbatterà nel Promontorio del Circeo, un rilievo calcareo alto 541 mt, icona stessa del parco, con un profilo che da sempre scatena la fantasia umana, facendone nel corso dei secoli, dimora di dei, maghe ed eroi.
Secondo la tradizione, Ulisse sarebbe entrato con la sua nave nell'odierna Cala dei Pescatori sul lago di Paola, per poi rimanere vittima dell'ammaliante Maga Circe, il cui profilo sarebbe ancora oggi visibile nella sagoma della montagna.
Il Promontorio è l'elemento paesaggistico più caratterizzante di tutta l'area pontina. Il suo versante interno, chiamato "quarto freddo", ospita una fitta foresta termofila. Mentre sul versante opposto, il "quarto caldo", esposto a sud e a ridosso del mare, le condizioni ambientali determinano una vegetazione a macchia mediterranea meno rigogliosa e esigente, con specie alofile resistenti a salsedine, siccità ed alte temperature.
La presenza diffusa di numerose grotte sul versante a mare, rende questo ambiente particolarmente interessante sotto il profilo geo-speleologico e, per i numerosi reperti rinvenuti, anche di notevole interesse preistorico. La grotta più conosciuta è la Grotta Guattari in cui nel 1939 fu rinvenuto un cranio di tipo neanderthaliano
Oggi il Promontorio ci colpisce soprattutto per la sua imponente e multiforme bellezza. Attrezzatevi di cartine e guide perché tali e tanti sono i sentieri e i punti di interesse del Promontorio che potreste rimanerne incantati e perdervi nella bellezza di questi luoghi come fece Ulisse molto tempo fa.
La nuova mappa Sentieri del Promontorio
(foto di PN Circeo)
Il promontorio visto dalla duna
(foto di PN Circeo)