Progetto Parchi x il clima
Nell'ambito degli interventi del Ministero dell'Ambiente di riduzione delle emissioni di CO2 e di adattamento ai cambiamenti climatici con la sua campagna #ParchixilClima e la biodiversità "Programma di Interventi per l'efficientamento energetico, la mobilità sostenibile, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici degli Enti parco nazionali" anno 2019, l'Ente Parco Nazionale del Circeo ha sviluppato un progetto di interventi per la gestione forestale sostenibile finalizzati al restauro ecologico e mirati ad una maggiore resilienza del soprassuolo agli incendi boschivi. Come tipologia trattasi di interventi di diradamento in pineta e di Taglio fitosanitario con sostituzione di specie (taglio a buche) in pineta.
L'obiettivo generale degli interventi (la cui progettazione e realizzazione richiederà almeno un triennio) è quello di restaurare o di ricostituire gli habitat originari, caratteristici del paesaggio vegetale della zona. Questo avviene attraverso il taglio di piante di pino domestico e di eucalipto in precarie condizioni di stabilità fisico-meccanica ed esposti ad un alto rischio di incendio. Tale taglio permetterà la ricrescita delle comunità forestali con le specie naturali originali, sia favorendo l'affermazione del novellame già insediato liberandolo dalla copertura dei pini, sia mediante la rinnovazione artificiale nelle zone che ne sono prive.
Gli interventi sono quindi volti soprattutto al riequilibrio ecosistemico, cercando di guidare le formazioni forestali verso assetti più stabili e diversificati a livello di habitat, più vicini per composizione e struttura alle cenosi forestali originarie favorendone l'espansione e lo stato di conservazione.
Queste pinete, su cui si intende intervenire, sono tutte di origine artificiale, con i primi impianti che risalgono alle bonifiche avvenute nell'Agro Pontino tra il 1934 e il 1938 ed altri che si sono succeduti nel tempo fino agli anni 70.
Avviare il processo di rinnovazione, seppur in qualche caso assistito dall'intervento dell'uomo, contribuirà ad aumentare lo stato di equilibrio della foresta, diversificandone gli habitat ed aumentando le opportunità per diverse specie animali.
Gli interventi selvicolturali avranno anche come risultato la produzione di legname di conifera, risorsa rinnovabile. L'impiego del legname ricavato da questi interventi contribuirà allo stoccaggio della CO² che rimarrà immobilizzata nei prodotti legnosi o eventualmente trasformata in energia rinnovabile in luogo dei combustibili fossili.
Foresta Demaniale
(foto di Archivio Ente Parco Nazionale del Circeo)