Passeggiate virtuali nel Parco
Sono in corso di realizzazione - e andranno progressivamente on-line - le visite virtuali ai cinque principali ambienti naturali del Parco: la Foresta, il Promontorio, le Zone Umide, la Duna costiera, l'Isola di Zannone.
Spunti virtuali per incuriosire, far conoscere e stimolare ad una visita reale. Un modo per avvicinare anche i molti giovani che navigano sul web, per farli viaggiare davvero e fargli conoscere il territorio e le meraviglie del Parco attraverso esperienze dirette.
Il progetto nasce dalla collaborazione gratuita tra l'Ente Parco Nazionale del Circeo e la società Tripdifferent che si interessa di promozione territoriale su scala regionale e nazionale.
Tappa 1 - Le mura ciclopiche
La prima tappa riguarda il promontorio con il sito delle Mura ciclopiche di Circei, un racconto di 2.400 anni, un angolo incantato con un panorama mozzafiato sulla pianura pontina, il parco con le sue dune e laghi, il centro antico di San Felice Circeo e la corona dei monti a chiudere su Terracina.
Visita le mura ciclopiche
Tappa 2 - Piscina della Verdesca
Le piscine sono ambienti paludosi all'interno della foresta, dove nelle sue zone depresse si accumula acqua formando delle grandi pozze in cui antichi e maestosi alberi affondano i loro tronchi e si specchiano con le loro chiome. Luoghi naturali ormai rarissimi e delicati, ma importanti per l'equilibrio della foresta e del territorio, oltre che per la stabilità del clima locale e del Pianeta.
Qui gli animali del bosco piccoli e grandi vengono a dissetarsi d'Estate, i cinghiali grufolano nel fango alla ricerca dei moltissimi insetti, tuberi e vermi che vi vivono, uccelli nidificano e si cibano di larve nella corteccia di tronchi marcescenti caduti a terra; un mondo nascosto brulica sotto lo specchio dell'acqua, resa marrone dalle essenze dei legni in "ammollo", fatto di rane, tritoni e coleotteri nuotatori, mentre sulla superficie come uno specchio bruno, camminano ragni "pattinatori".
Un ambiente naturale sicuramente inusuale ma con una grande ricchezza di piante ed animali e di fondamentale importanza per la vita del bosco e dell'uomo, che va assolutamente conosciuto e protetto.
Visita la piscina nella foresta
Tappa 3 - Grotta Guattari (del cranio dell'uomo di Neanderthal)
Grotta Guattari è un importante sito preistorico e paleontologico conosciuto in tutto il mondo per il ritrovamento al suo interno di un cranio fossile di uomo di Neanderthal risalente a circa 55.000 anni fa. La grotta, che si apre alla base del Colle Morrone, estremità orientale del Promontorio del Circeo, è rimasta nascosta per circa 50.000 anni da una frana, fino a quando il 24 febbraio 1939 alcuni operai che eseguivano lavori nella proprietà dell'albergo Guattari (oggi Hotel Neandertal) misero in luce l'ingresso della cavità. Oltre al cranio furono ritrovati strumenti di pietra preistorici e molti altri fossili, soprattutto di cervo, capriolo e daino, bue primigenio e iena. I ritrovamenti nei diversi strati di suolo della grotta ci raccontano la storia di questo territorio a partire da circa 100.000 anni fa quando il mare invadeva la grotta. 78.000 anni fa, con le glaciazioni, il mare si ritirò liberando la grotta all'uomo di Neanderthal… e poi alle iene…
La visita alla grotta è un tuffo nella preistoria lungo il percorso evolutivo della nostra specie.
Visita la Grotta Guattari
Villa di Domiziano
Un ponte verso il passato
La Villa di Domiziano occupa la bella penisola che si affaccia sul Lago di Paola.
Il sito, in larga parte ancora da scavare, è completamente incluso entro un'area a riserva integrale estesa per circa 46 ettari.
La Villa imperiale ha riusato in parte, per la sua costruzione, le strutture di una precedente villa costiera tardo-repubblicana. La struttura si presenta oggi con un imponente prospetto rettilineo, realizzato lungo la sponda del lago con una grandiosa opera di banchinaggio, e interrotta solo da due esedre porticate presso l'area termale - balneare. L'area termale - balneare era composta, oltre che dalle due esedre già citate, da una serie di ambienti intercomunicanti uniti da due corridoi ed era caratterizzata dalla tipica tripartizione calidarium-tepidarium-frigidarium, che costituiva un blocco compatto con tutti gli altri ambienti, tra cui un grande palestra porticata.
A Nord della penisola, si trova l'area del Bacino absidato, caratterizzata dalla massima presenza di strutture della villa tardo-repubblicana. Qui gli architetti di Domiziano diedero prova di altissimo ingegno, riuscendo a integrare le strutture monumentali del precedente complesso nella nuova sontuosa abitazione.
La zona centrale-orientale della villa, infine, è quella posta a quota maggiore, ed è perciò interamente occupata da cisterne, che riutilizzano in parte strutture già esistenti.
Visita la Villa di Domiziano
Le Cisterne
Serbatoi o cisterne
L'impianto che alimentava Villa Domiziano con le sue terme è costituito da due grandi serbatoi detti Cisterne, con due acquedotti e una rete di tubi o fistule, posti all'interno della residenza imperiale. Sono stati individuati inoltre diversi serbatoi più piccoli, alcuni dei quali direttamente collegati agli acquedotti alimentati dalle due grandi cisterne. Da questi partivano fistule che alimentavano le diverse aree della villa. Per gli altri serbatoi non è ancora chiaro da quali fonti venissero alimentati.
L'interno è costituito da un vasto ambiente rettangolare (mt 60x10) con due navate con volta a botte, poggianti su pilastri rettangolari collegati da arcate. Tutte le pareti sono foderate con uno spesso strato di cocciopesto con cordoli angolari fino ad un'altezza di mt 3. La capacità volumetrica dell'acqua è calcolabile intorno ai m3 1600 circa. La sua notevole conservazione ha permesso l'individuazione di tutte le caratteristiche idrauliche.
All'interno della cisterna non sono mai presenti angoli retti ma solo angoli smussati, questo per facilitarne la pulizia. Le Cisterne venivano periodicamente svuotate e pulite, addolcire gli angoli smussandoli consentiva la migliore rimozione dei detriti accumulati.
Visita le Cisterne
Centro Visite
La sede del Parco Nazionale del Circeo è ubicata all'ingresso di Sabaudia, in Via Carlo Alberto n. 188. Comprende oltre gli uffici, il Centro Visitatori dove è possibile visitare gratuitamente il Museo Naturalistico. All'esterno sono stati realizzati una serie di allestimenti didattici, come la carbonaia, la capanna dei boscaioli, la zona di taglio e lavorazione dei tronchi, il riparo per i muli e cavalli, che raccontano la vita degli abitanti locali prima e durante la Bonifica. E' presente anche un piccolo stagno didattico con giunchi, cannucce di palude, rane e libellule, che ricorda l'origine palustre del territorio del Parco. C'è anche un'area pic-nic all'ombra di pini e querce, con numerosi tavoli, panche e una fontanella. Un'ampia area giochi per bambini e servizi igienici, una postazione per l'affitto di biciclette e un piccolo anfiteatro dove in estate si svolgono molti spettacoli e un bar ristoro. Dal Centro Visitatori parte il sentiero didattico che attraversa una piccola porzione dell'antica foresta Planiziaria con antiche querce, pini ed eucalipti piantati dall'uomo dopo la bonifica degli anni trenta. Il sentiero, con varie diramazioni, passa in una radura di capanne dette localmente Lestre - ambienti tipici nel periodo precedente la bonifica - e, infine, giunge sulle sponde del lago di Sabaudia.
Virtual Tour Sede del Parco comprensivo del Sentiero Foresta del Parco
Museo
Presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo, ubicato all'ingresso di Sabaudia in Via Carlo Alberto n. 188, è possibile visitare gratuitamente il Museo Naturalistico, meta di molte scolaresche. Attraverso allestimenti 3d, diorami, video, postazioni tattili, campioni naturali e giochi interattivi manuali, è possibile scoprire gli ambienti naturali del parco: le zone umide con i meravigliosi uccelli migratori, la foresta, regno del cinghiale, il promontorio con le grotte abitate dagli uomini preistorici, la duna con la sua sabbia dorata e i delicati abitanti (piante, insetti e animali), l'isola di Zannone con gli uccelli marini, il muflone e il mare raccontato con un piccolo acquario. E' possibile effettuare un'intrigante discesa nel sottosuolo per conoscerne la sua importante vita nascosta, fatta di tane di volpi, istrici, tassi e donnole, nidi di formiche e scorpioni. E' presente anche un angolo sui molteplici e importanti aspetti archeostorici del territorio. Un operatore del Parco fornirà tutte le informazioni e materiali utili per poter visitare al meglio il territorio del Parco.
Virtual Tour Museo