Introduzioni di specie alloctone: alcuni chiarimenti
Gambusie, pesci rossi e Trachemys.
( Sabaudia, 24 Aprile 2023 )Le gambusie sono state introdotte nel Lazio a partire dal 1922 per il controllo antimalarico. Si tratta di una specie predatrice con habitus generalista (ovvero non è un predatore specifico di larve di zanzara come spesso si è portati a credere). Ad oggi, nella pianura pontina, non c'è quasi corso d'acqua privo di gambusie, e comunque la presenza di zanzare sul territorio rimante inalterata. La presenza di anfibi autoctoni, invece, le cui larve vengono predate intensamente dalle gambusie si è ridotta. L'introduzione di pesci (gambusie, pesci rossi, pesci gatto, etc) è una delle cause di declino della biodiversità acquatica nativa. La presenza in fontane o altri piccoli specchi d'acqua in ambiente antropico, se non accuratamente gestita, può portare alla diffusione di tali specie in ambienti naturali con effetti dannosi alla fauna e flora autoctona. Inoltre, spesso, pesci rossi e tartarughe dalle guance rosse (Trachemys sp), etc vengono deliberatamente liberati da chi li detiene nei corsi d'acqua o negli stagni, come ad esempio è accaduto presso il Centro Visitatori del Parco Nazionale del Circeo.
L’introduzione di gambusie e/o altre specie alloctone sia in ambienti naturali che artificiali è sconsigliato dall'Ente Parco Nazionale del Circeo, che opera per la tutela degli habitat e anche al fine di sensibilizzare la cittadinanza in merito alle normative vigenti - come il Regolamento (UE) n.1143/2014 "recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive" - il cui rispetto è fondamentale ai fini di preservare questi ecosistemi, particolarmente fragili e delicati e soggetti a pressioni antropiche di diversa origine.
Per altre informazioni:
http://www-9.unipv.it/webshi/images/files/Gambusia%2016%2009%202017.pdf
Introduzioni di specie alloctone: alcuni chiarimenti