Nuovi tesori del passato dal mare del Circeo
Un pescatore si imbatte in un collo d’anfora: trovati altri resti
( 07 Giugno 2018 )Il mare di San Felice Circeo restituisce nuovi tesori, stavolta probabilmente di età romana. Ieri sono stati recuperati un collo d’anfora, dei mattoni e anche il fondo di una ciotola smaltata con un dipinto centrale. A darne notizia è il delegato ai Beni culturali Angelo Guattari.
Il ritrovamento è avvenuto per caso. Un bagnante a caccia di polpi ha notato il collo d’anfora che emergeva dalla sabbia, ha avvisato il titolare dello stabilimento balneare - l’esatta ubicazione viene omessa per evitare possibili scavi clandestini - e subito sono iniziate le operazioni di recupero. Il delegato Guattari si è attivato per il recupero insieme al sub Massimo Martufi ed è stata allertata anche la Soprintendenza. Lo scopritore del reperto, allo scopo di segnalare il luogo del ritrovamento, ha legato una piccola boa galleggiante.
Raggiunto il punto, sono cominciate le operazioni di recupero. Il collo dell’anfora era praticamente già in superficie.
Il sub ha perlustrato anche la zona circostante per cercare di trovare le parti mancanti dell’anfora. A quel punto sono emersi anche altre reperti. A destare curiosità, un oggetto di forma circolare. Una ciotola smaltata, che - come appurato una volta tolta la sabbia - cela all’interno anche un dipinto. Trovati anche dei mattoni in cotto di diverse dimensioni, presumibilmente anche questi di età antica.
«Non sembra - commenta Angelo Guattari - che in precedenza siano stati rinvenuti in questo mare reperti di questa foggia, perciò la scoperta potrebbe rivelarsi interessante. Naturalmente - aggiunge - tocca agli esperti stabilire l’effettivo valore del ritrovamento». Un altro particolare è degno di nota: gli interni dell’anfora recuperata risultano rivestiti da pece. Probabilmente un’impermeabilizzazione per il trasporto di liquidi.
Un nuovo importante ritrovamento, insomma, che potrebbe portare con sé altre sorprese. Probabilmente nella zona saranno eseguiti ulteriori sopralluoghi per verificare la presenza di altri reperti. Poi si passerà all’analisi e al recupero di quelli che sono stati trovati ieri in mare, in modo tale da fornire anche una datazione degli stessi.
Un'immagine dei reperti rinvenuti