Sostenibilità e sviluppo, gli stati generali dell’agricoltura
Prosegue anche il lavoro avviato con l’Ispra sui prodotti fitosanitari
( 03 Dicembre 2017 )Per il Parco nazionale del Circeo l’agricoltura è un «settore strategico». Lo dice chiaramente una delibera del consiglio direttivo dell’aprile 2012, che ha definito un progetto per l’agricoltura sostenibile e per lo sviluppo di un marchio promozionale. Ora, dopo anni di stasi, è il tempo dell’attuazione. Anche grazie all’imminente approvazione del Piano del Parco, in stand by da troppo. Per questo l’Ente parteciperà agli stati generali dell’agricoltura del Lazio, «in sintonia - fanno sapere dal Parco - con l’impegno profuso nell’ambito dei progetti riguardanti la valorizzazione e lo sviluppo sostenibile delle aree rurali ad elevato valore naturale».
Il Piano del Parco, strumenti cui si faceva riferimento, fissa una serie di obiettivi da raggiungere e di temi degni di approfondimento, tutti afferenti alla gestione territoriale. Si parla della filiera zootecnica delle bufale, di promozione dell’agricoltura biologica nel Parco, dell’ammodernamento e della valorizzazione delle aziende agricole, dello sviluppo della filiera corta, della vendita diretta delle produzioni di qualità del territorio in punti e strutture organizzate dal Parco e dalle associazioni, di un marchio territoriale per i prodotti di qualità, di fattorie didattiche e sociali, nonché della riduzione degli impatti sull’ambiente delle produzioni in serra.
Parallelamente a questo percorso, prosegue anche un altro importante progetto. Quello avviato con l’Ispra (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Anche per tutelare le aree individuare ai sensi della convenzione di Ramsar (che tutela le zone umide), in particolare quella del lago di Paola.
Sostenibilità e sviluppo, gli stati generali dell’agricoltura