( Sabaudia, 20 Ottobre 2017 )Nel pomeriggio di ieri, 19 ottobre 2017, presso la sede dell'Ente Parco Nazionale del Circeo, si è svolta una riunione di presentazione dell’ipotesi preliminare sulla riorganizzazione della rete escursionistica del Promontorio del Circeo.
Tale incontro è stato promosso dall’Ente Parco nell’ambito dell’attività collegata all’ Azione di Sistema Trasversale “Impatto antropico da pressione turistica nelle aree protette – Monitoraggio degli ecosistemi e valorizzazione ambientale e territoriale” finanziata con i fondi per le Direttive per la conservazione della biodiversità del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, volta ad analizzare e fare il punto sulla rete sentieristica del Promontorio del Circeo – Impatti antropici e biodiversità.
L’area del Promontorio del Circeo, infatti, risulta da sempre oggetto di fruizione e presenta, rispetto alla sua limitata estensione, una densità notevole di sentieri, alcuni dei quali storici. Mancando, però, un catasto dei sentieri e dei criteri oggettivi che ne caratterizzino la tipologia di fruizione si rischia che tale rete sentieristica diventi causa della frammentazione del territorio che può determinare, anche se in maniera contenuta, un’alterazione della funzionalità degli ecosistemi presenti
Durante l’incontro, a cui hanno preso parte rappresentanti del Settore Urbanistica del Comune di San Felice Circeo, del Club Alpino Italiano Sez. di Latina, dell’A.S. D. Full Bike, dell’Istituto Pangea Onlus e della Coop.”Il Sentiero”, sono stati presentati dalla RTI - Studiosilva srl, Dott.ssa Michela Lavagnoli, Dott.Enrico Calvario, incaricata dall’Ente Parco per lo svolgimento di tale analisi, i risultati preliminari e le ipotesi di organizzazione della rete sentieristica presente sul Promontorio del Circeo e si è ragionato sulla situazione e stato della rete sentieristica.
Il prossimo step sarà quello di definire con l’Ente locale la rete ufficiale dei sentieri del Promontorio, che verranno dotati, in via preliminare, di un’adeguata segnalazione orizzontale a cura dell’Ente Parco e sulla quale dovranno essere convogliati gli sforzi comuni per rendere possibile, attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, una fruizione migliore e sostenibile del patrimonio ambientale e culturale presente all'interno dell’area protetta salvaguardando le aree naturalistiche più vulnerabili.