Pesticidi, battaglia partita dall’Agro pontino
Dal locale al nazionale Il gruppo No Pesticidi protagonista nella firma della mozione votata in Parlamento
( 05 Marzo 2019 )Potenziareil sistemadeicontrolli sull’usocorretto deipesticidiinagricoltura, tutelarelafiliera italiana epromuovere iniziative perun’agricoltura sostenibile. Parlamento unito sulla mozione presentata da alcuni parlamentari su cui c’è stato un forte lavoro da parte del gruppo No Pesticidi, fondato da Renato Bottiglia di Terracina. Un risultato non scontato, quello di arrivare a impegnare il governo su un tema tanto controverso. Quarantacinque i deputati firmatari, 453 quelli che hanno votato. Praticamente tutti i presenti. «La mozione racchiu
deva anche la petizione del Gruppo Facebook NoPesticidi, che ha raccolto 30.000 firme e chiede tutela per la popolazione rurale», spiega Bottiglia. «Che sia il primo passo concreto verso una agricoltura sostenibile condivisa datutte leforze politiche?».Questa è la speranza. Soddisfatti il Wwf, chenel 2017ha organizzato il convegno Agricoltura e salute ma conduce una battaglia da tempo sul tema, e Legambiente che proprio di recente ha tenuto un convegno per la presentazione del dossier Stop Pesticidi.
Il Comune di Terracina attende un regolamento in materia. Pur essendo una legislazione sovracomunale, il principiodi precauzione che vige in Italia consentirebbe di disporreun regolamento comunale che imponga agli agricoltori distanze di sicurezza e obbligo d’avviso. Questo almenostando adalcunesentenze. Il Pd negli anni passati aveva presentao una mozione chiedendoalla giuntaProcaccini diredigere un regolamento con queste caratteristiche. Ma lacosa è finita nel dimenticatoio.
Renato Bottiglia con alcuni parlamentari firmatari