Rio Martino tutto rosso
E' scattato l'allarme a Borgo Grappa sul posto i carabinieri e i tecnici dell'Arpa
( 21 Gennaio 2019 )Una distesa di acqua di colore rosso che sembrava sangue. Uno scenario davvero inquietante. Il fenomeno si è verificato ieri mattina, attorno a mezzogiorno, nel canale di Rio Martino all'altezza dell'omonimo ponte. L'acqua, tinta di un colore innaturale, ha ovviamente allarmato alcune persone che si trovavano a passare per di lì e che hanno allertato le forze dell'ordine. La grossissima macchia rossa è andata scolorendo pian piano dopo circa un'ora. Il flusso ha trascinato l'acqua rossa verso la foce del canale e, di qui, al mare. Stavo passeggiando in quella zona quando mi sono accorto che il canale aveva assunto un colore strano racconta un testimone Mi sono fermato lì per circa un'ora. Dopodichè il fenomeno è diminuito. Non si percepiva nessun odore particolare. Mi ha colpito il fatto che lungo le sponde del canale ci fossero anche persone che pescavano ignare che, nelle vicinanze, c'era quella macchia rossa. Sul posto sono accorsi i carabinieri forestali della stazione di Sabaudia guidati dal comandante Alessandro Rossi che hanno provveduto ad allertare l'Arpa Lazio affinchè venissero effettuati dei rilievi sulle acque. Attorno alle 14 sul posto sono giunti i tecnici dell'agenzia regionale che hanno effettuato dei campionamenti per appurare le origini e le cause del fenomeno. Dell'episodio è stata informata anche la capitaneria di porto di Terracina che si è coordinata con i carabinieri forestali per cercare di risalire ad eventuali responsabili. Le acque rosse sono infatti confluite in mare e potrebbe anche trattarsi di sostanze pericolose. Ci vorranno alcuni giorni per conoscere i risultati delle analisi effettuate ieri dall'Arpa Lazio sulle acque rosse di Rio Martino. Per ora il personale dell'agenzia non avanza ipotesi. Di certo si sa solo che il fenomeno è stato molto evidente e che è degradato con il fluire delle correnti. I carabinieri forestali hanno appurato che non si è trattato di un flusso continuo ma di una macchia che si è spostata verso la foce. Non si sa se possa trattarsi di un fenomeno naturale o di uno sversamento di sostanze da parte di qualcuno. In quel caso si configurerebbe un inquinamento ambientale e sarebbe necessario andare a caccia dei colpevoli. Fondamentali saranno quindi i risultati delle analisi. Anche perché le acque rosse sono finite in mare e di conseguenza sul litorale pontino.
Ebe Pierini
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