Pontinia punta al Mab Unesco
Oggi la discussione in commissione Agricoltura e Ambiente: percorso condiviso con il Parco nazionale
( 29 Novembre 2018 )Il Comune di Pontinia vuole aderire al programma Mab (man and the biosphere, l’uomo e la biosfera) dell’Unesco. E per farlo ha intenzione di lavorare in sinergia con il Parco nazionale del Circeo, che dunque potrebbe avere un’espansione (non dell’area protetta, ma di quella cuscinetto) verso l’esterno. Non si tratterebbe dunque dell’apposizione di vincoli come quelli presenti sul lungomare di Sabaudia o sul promontorio del Circeo.
Di questa idea, avanzata dall’assessore allo Sviluppo del Territorio di Pontinia Matteo Lovato, se ne discuterà questa mattina alle 11 nella commissione congiunta Ambiente e Agricoltura, alla quale è stato invitato anche il direttore del Parco nazionale del Circeo Paolo Cassola e un funzionario dell’Ente.
Ma cos’è questo programma Mab? Si tratta di un programma scientifico avviato dall’Unesco nel 1971 e che ha lo scopo, come si legge sul sito dell’Unesco, di «promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello sviluppo sostenibile». Si mira quindi a migliorare le relazioni fra le persone e l’ambiente. Si parla di promuovere degli approcci innovativi allo sviluppo economico «che siano adeguati dal punto di vista sociale e culturale e sostenibile dal punto di vista ambientale». L’Unesco spiega poi che «il programma ha come obiettivo primario l’uso e la condivisione razionale e sostenibile delle riserve della biosfera. A tale scopo, tende ad aumentare l’abilità delle persone di gestire in modo efficiente le risorse naturali, per il benessere degli esseri umani e dell’ambiente». All’interno, il programma Mab include le Riserve della Biosfera, che in totale sono 686 in 122 Paesi. Di queste, 17 sono in Italia e c’è anche quella del Parco nazionale del Circeo.
Pontinia vorrebbe rientrare in questo circuito virtuoso di tutela dell’ambiente, che potrebbe avere importanti risvolti anche per quanto riguarda l’agricoltura e i prodotti locali. Un percorso già avviato dall’amministrazione Medici, attenta alla valorizzazione delle eccellenze (il riferimento è al De.Co.). Tra le zone che probabilmente potrebbero “interessare” la Riserva della Biosfera c’è certamente l’area dei laghi dei Gricilli, unica nel suo genere e importante sotto il profilo naturalistico e non solo.
L’assessore Matteo Lovato