Laghi Gricilli e Parco, il progetto per un corridoio naturalistico
Ampliare la riserva Mab dell’Unesco. L’assessore Lovato: «Una visione d’insieme del territorio»
( 30 Novembre 2018 )Un corridoio naturalistico che colleghi il Parco nazionale del Circeo alla zona dei laghi Gricilli di Pontinia, ampliando in tal modo la riserva Mab (uomo e biosfera) dell’Unesco. In estrema sintesi è questo il progetto che l’amministrazione comunale di Pontinia, e in particolare l’assessore Matteo Lovato, ha intenzione di portare avanti. Ieri la presentazione nel corso di una commissione congiunta Ambiente e Agricoltura, alla quale hanno preso parte il vicesindaco Patrizia Sperlonga, gli assessori Matteo Lovato e Beatrice Milani, i consiglieri Maria Rita D’Alessio, Daniela Lauretti, Simone Coco, Stefano Boschetto e Massimo Mantova. In rappresentanza dell’Ente Parco, invece, il direttore Paolo Cassola e il dottor Daniele Guarneri.
L’intervento, dicevamo, riguarderà anche l’area dei Gricilli, sulla quale - come ricordato dal vicesindaco Sperlonga - il Comune ha già effettuato investimenti tramite il Gal. Un progetto che però ha bisogno di nuova linfa vitale, che potrebbe arrivare tramite il Mab Unesco. «Si tratta - ha detto l’assessore Lovato - di un progetto volto a rimodulare la dialettica fra uomo e natura. Un tema delicatissimo e di grande attualità. È un’iniziativa che guarda al medio-lungo termine, con l’intenzione di dare una visione d’insieme del territorio».
Nel merito del Mab Unesco è entrato poi il direttore del Parco Paolo Cassola. «Quello dei Gricilli - ha detto - è un bel contesto con un enorme potenziale, ma è evidente che lo stato di manutenzione e le infrastrutture non sono all’altezza della bellezza del posto». Cassola ha quindi ribadito a più riprese che l’inserimento nell’area Mab Unesco non comporta l’introduzione di nuovi vincoli. Rappresenta invece un’opportunità visto che parliamo di un riconoscimento di rilevanza internazionale. Chiaramente non potrà essere una decisione “calata dall’alto”: alla base di tutto c’è un processo partecipato con tutti gli interlocutori del territorio, compresi i portatori di interesse.
Tra i temi di rilevanza, per quanto riguarda Pontinia, figurano di sicuro agricoltura e allevamenti. Due settori strategici per l’economia locale e non solo. Attraverso il Mab Unesco, gli imprenditori potrebbero beneficiare di una credenziale in più per eventuali finanziamenti, senza poi contare la “spendibilità” del titolo anche sul mercato, perché alla sua assegnazione corrisponde il riconoscimento di determinate caratteristiche ambientali e di tutela della biodiversità.
Infine, ma non perché meno importante, il discorso legato al turismo che potrebbe coinvolgere la città di Pontinia, che, nonostante spesso passi in secondo piano rispetto a località più blasonate, ha molto da offrire. Specie per quanto riguarda il turismo rurale. Dopo il discorso preliminare di ieri, l’iter verrà chiaramente approfondito con un dialogo con tutti gli enti interessati e la cittadinanza, così da avviare un percorso condiviso sul Mab Unesco.
La commissione