Comune a caccia di fondi contro gli scarichi abusivi
Il progetto per contrastare i problemi del lago di Paola
( 28 Settembre 2018 )L’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno degli scarichi abusivi e l’inquinamento che ne deriva soprattutto per quanto riguarda il lago di Paola. Per raggiungere tale scopo, il Comune di Sabaudia è pronto a presentare una richiesta di contributo alla Provincia di Latina nell’ambito del Piano di azione del piano di riqualificazione ambientale del progetto Rewetland. Nei giorni scorsi l’approvazione in Giunta di un atto d’indirizzo con cui si dà mandato al responsabile del XII settore di presentare istanza.
Il problema dell’inquinamento del lago e degli scarichi irregolari è annoso e non di semplice soluzione. Soprattutto da un punto di vista finanziario. Ora arriva però l’opportunità dei finanziamenti provinciali, visto che l’Ente di via Costa «ha dedicato una crescente attenzione al tema della quantità e della qualità delle risorse idriche del territorio», come si ricorda nella delibera di Giunta. A seguito del monitoraggio che è stato effettuato in questi anni, le tecniche di fitodepurazione sono state individuate come la soluzione più adatta a ridurre l’inquinamento diffuso di nitrati e di fosfati di origine agricola, i quali costituiscono «una componente importante del carico inquinante totale».
C’è però anche altro. Pesano pure gli scarichi che derivano dagli insediamenti abitativi ed è proprio su questo che il Comune di Sabaudia vuole intervenire. Nell’ambito del programma provinciale, l’Ente ha ritenuto che «possano essere reperite le risorse necessarie per l’esecuzione di progettazioni che potranno riguardare la riduzione della pressione antropica in termini di inquinamento della falda del sistema imbrifero del lago di Sabaudia relativamente agli insediamenti fino a 300 abitanti equivalenti non allacciati alla fognatura comunale». Il Comune è a caccia sì di contributi, ma dovrà fare anche la propria parte, seppur minima. È infatti prevista una quota di compartecipazione pari al dieci per cento dell’importo richiesto.
Ora si tratta però di intraprendere una sfida contro il tempo visto che le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il 1 ottobre e la delibera è stata approvata solamente il 25 settembre.