Anche il Circeo punta al marchio. Obiettivo Igp per l’anguria
Iniziata la sfida per il riconoscimento di un prodotto unico del suo genere
( 05 Settembre 2018 )Anche San Felice Circeo ha iniziato la sua sfida per il riconoscimento di un prodotto unico del suo genere: si tratta dell’anguria. Una battaglia importante, se si conta che un quarto del frutto prodotto in Italia viene coltivato proprio nell’agro pontino.
L’idea di puntare al marchio Igp, ossia l’indicazione geografica protetta, arriva prima di tutto dai produttori, ma anche dall’Ente Parco nazionale del Circeo . «In un periodo in cui il consumatore pone sempre più attenzione alla qualità - spiegavano in consumatori in una recente intervista - riteniamo opportuno mettere in luce il nostro prodotto con la denominazione Igp, da sempre sinonimo di gusto, genuinità e sicurezza».
La sfida, dunque, è prima di tutto quella di includere nell’albo delle Igp anche l’anguria pontina: il marchio non solo garantisce la qualità del prodotto, ma fornisce anche una maggiore sicurezza per i lavoratori, in quanto prevede leggi e regolamenti ben chiari, prendendo in considerazione anche l’impatto ambientale.
Anche il Circeo punta al marchio. Obiettivo Igp per l’anguria