Sabaudia ha perso le sue palme tagliate quelle uccise dal punteruolo
Il Comune ha deciso di abbattere le piante che erano state infestate dal punteruolo rosso
( 03 Ottobre 2018 )Sabaudia cambia volto. Lì dove prima svettavano fiere ed esotiche le palme che portavano un tocco di verde nel cuore del centro storico in quella lingua di strada che unisce la piazza del Comune al sagrato della Chiesa della Santissima Annunziata ora c'è il vuoto. Il Comune ha deciso di abbattere le piante che erano state infestate dal punteruolo rosso. Le chiome degli esemplari, attaccati dal terribile coleottero da ormai diverse settimane, poiché non ricevevano trattamenti da circa un anno, erano ormai collassate su se stesse. Lunedì mattina sono state effettuate le operazioni di taglio. Non rimane che il segno del fusto. L'amministrazione ha disposto anche il taglio delle palme malate in largo Toigo a pochi metri dal centro. E anche lì l'effetto è desolante. Ovviamente gli interventi non sono passati inosservati ai cittadini che hanno espresso il proprio malcontento sui social. D'altronde Sabaudia oltre ad essere la città delle dune è anche quella delle palme. Fino al 2010 erano 435. Ora sarà il censimento voluto dal Comune a stabilire quante ne rimangono in vita. Intanto però, in attesa degli esiti di quest'ultimo, le palme sono morte. Si è perso tempo prezioso. Ci si chiede se sia ora più economico abbattere e smaltire quel che resta o se sarebbe stato più conveniente trattarle quando si era ancora in tempo. I sabaudiani, soprattutto quelli più anziani, guardano con nostalgia agli anni passati quando queste piante svettavano rigogliose e quando ci si dava appuntato alle palme per indicare piazza Roma. Di sicuro Sabaudia così non sarà più la stessa e nessun altra essenza arborea potrà restituirle quel fascino selvaggio ed esotico che l'ha resa famosa nel mondo.
Sabaudia ha perso le sue palme tagliate quelle uccise dal punteruolo