Erosione: «Subito interventi»
Spiagge «scomparse» Le ultime mareggiate hanno devastato il litorale creando falesie alte anche tre metri
( 11 Marzo 2018 )Le spiagge di Sabaudia in più di qualche tratto non sono che un ricordo. Il mare le ha spazzate via in una manciata di giorni, creando falesie alte quasi tre metri. Una situazione a dir poco preoccupante, le cui avvisaglie, però, erano note già da tempo. Forse i rischi sono stati troppo a lungo sottovalutati. Ora non è più possibile ignorare il problema dell'erosione. Serve correre ai ripari nell'immediato per assicurare il corretto avvio della stagione turistica, ma al contempo è necessario pensare anche a medio e lungo termine, perché non parliamo di un problema che si risolverà in quattro e quattr'otto senza che poi si ripresenti.
Per ragionare sul da farsi, nei giorni scorsi c'è stato un incontro fra l'amministrazione comunale di Sabaudia, il Parco nazionale del Circeo, gli operatori balneari e i sindacati di categoria. All’incontro hanno partecipato il sindaco Gervasi, gli assessori Zaottini e D’Erme e i tecnici comunali Leone e Ottaviani, mentre per conto dell’Ente Parco Nazionale del Circeo sono intervenuti il direttore Cassola e i tecnici Del Bove e Tarozzi.
«È volontà di questa Amministrazione assicurare la corretta apertura della stagione cercando di intervenire quanto prima per limitare i disagi e i danni agli stabilimenti causati dall’impatto del mare sulla spiaggia – ha commentato il sindaco Gervasi – Serve però un’azione immediata e congiunta e tutta una serie di provvedimenti a medio e lungo termine che possano portare ad un risultato vero e soddisfacente. Il fenomeno dell’erosione costiera riguarda tutta la provincia e gran parte della costa laziale e non può essere affrontato se non in maniera sinergica, coinvolgendo non solo Comuni, Enti locali e Regione, ma anche i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture. Solo così possiamo salvare le nostre coste e tutto il comparto turistico balneare, tutelando il nostro caratteristico paesaggio dunale».
Tra le proposte di intervento a breve termine a difesa della duna, avanzate dall’Amministrazione, concertate e da realizzare in stretta sinergia con l’Ente Parco Nazionale del Circeo e con i Carabinieri Forestali, ci sono l’eliminazione del ruscellamento dalla strada, l’aumento della vegetazione e il blocco del piede della duna, il tutto eseguito con materiale ecosostenibile. Chiaramente non sono interventi sufficienti. Serviranno interventi più consistenti e per questo si vogliono coinvolgere i ministeri.
Il sopralluogo sul litorale