Stabilimenti, tutti i dubbi sui lavori
Il consigliere interroga Gervasi: il provvedimento arriva troppo tardi e le aree sono sottoposte ai vincoli paesaggistici
( 15 Giugno 2018 )Il sindaco di Sabaudia è stato chiaro: i proprietari e i gestori delle strutture balneari del territorio devono provvedere all’adeguamento delle passerelle e di quanto necessario per i diversamente abili. Il tutto entro in tempi stabiliti dal Tribunale di Latina, e quindi non oltre il 12 luglio. Ma c’è qualcosa nell’ordinanza firmata da Giada Gervasi che non sembra convincere il consigliere di opposizione Vincenzo Avvisati, promotore di un’interrogazione urgente diretta proprio al primo cittadino e al presidente del Consiglio Gianluca Bonetti.
I quesiti di Avvisati sorgono dalle premesse dell’ordinanza del sindaco, secondo cui, per eliminare le barriere architettoniche come disposto dal Tribunale, bisogna installare nuove passerelle o modificare e adeguare quelle esistenti; predisporre percorsi perpendicolari, dotarsi di impianti (anche mobili) e servizi igienici per i disabili, senza dimenticare gli ausili tecnici per entrare in acqua; demolire e adeguare quelle passerelle che rappresentano ostacoli.
Ed è qui che si inserisce l’interrogazione di Avvisati: l’ordinanza del Tribunale è stata emessa il 12 marzo scorso, e il Comune ne è a conoscenza da diversi mesi. Eppure l’ordinanza del sindaco arriva soltanto lo scorso 11 giugno. Inoltre, mentre il primo cittadino ha deciso di fare ricorso alla sentenza, sembra che sia stato tralasciato il fatto che lavori come quelli prescritti nell’ordinanza, riguardano aree ricadenti in zone sottoposte a vincoli di tutela paesaggistico - ambientale, richiedendo quindi tempi di gestazione delle richieste di autorizzazioni difficilmente compatibili con le scadenze previste dal Tribunale. In tal senso, la mancata esecuzione dei lavori, espone i concessionari al rischio di chisuura degli stabilimenti ad inizio stagione.
Da qui le domande: è stata eseguita un’istruttoria con gli uffici comunali per verificare tempi, costi e tipologia di interventi da eseguire? E per quanto riguarda i tempi inderogabili, è stato eseguito uno studio sulla loro compatibilità con le esigenze di intervento? Infine, eventuali interventi di adeguamento fuori dalle aree non in concessione ma comunque necessari, devono essere veramente eseguiti dai concessionari? La parola, ora, al sindaco Gervasi5