Filtri dispersi sul litorale. Ci pensano i surfisti
L’iniziativa dell’associazione Shaka Wind Circe su un tratto di lungomare
( 26 Marzo 2018 )Le spiagge di San Felice Circeo non sono state risparmiate dalle correnti e anche qui nei giorni scorsi sono comparse centinaia di “dischetti” di plastica. Un fenomeno che inizialmente ha destato allarme e che poi è stato chiarito dalla capitaneria di porto, che è riuscita a risalire alla causa. I filtri - è stato appurato che sono fuoriusciti da un depuratore nei pressi del fiume Sele - sono però in buona parte ancora sulla sabbia. Così a San Felice, come fatto anche a Sabaudia da alcuni gruppi di volontari, gli iscritti dell’associazione sportiva “Shaka Wind Circe” hanno deciso di rimboccarsi le maniche. Nei giorni scorsi hanno quindi battuto in lungo e in largo un tratto del lungomare, riuscendo a raccogliere centinaia di filtri portati dalle correnti. Si tratta di rifiuti che ora dovranno essere smaltiti come previsto da legge. Il fenomeno ha interessato non solo la costa di San Felice, ma anche altri tratti di litorale tra cui, dicevamo, Sabaudia, Sperlonga, ma anche le coste del litorale romano e campano. La capitaneria di porto, come accennato, ha chiarito l’arcano. I filtri di plastica sono fuoriusciti da un impianto di depurazione collocato in prossimità della foce del Sele. A determinare la fuoriuscita, un cedimento strutturale di una vasca dell’impianto. Mentre gli accertamenti proseguono, occorrerà pensare pure a ripulire le spiagge. Per ora lo stanno facendo i volontari.
Alcuni dei filtri raccolti