Grotta delle capre. Si punta a nuovi scavi
San Felice Circeo, la zona verrà messa in sicurezza: si pensa alla videosorveglianza
( 15 Gennaio 2018 )Per ora la priorità è quella di mettere in sicurezza la zona di grotta delle capre, al fine, poi, di avviare una campagna di scavo puntuale. Queste le intenzioni dell’amministrazione comunale di San Felice Circeo, che ha avviato un confronto con la Soprintendenza sul da farsi a seguito del ritrovamento di una sepoltura di età romana nel giugno del 2016.
Una scoperta avvenuta in circostanze mai chiarite del tutto: una fortuita coincidenza o forse uno scavo irregolare. Fatto sta che quella domenica pomeriggio è arrivata una telefonata alle forze dell’ordine a causa di quell’inusuale ritrovamento: dal cumulo di terra all’ingresso dell’antro stavano spuntando “cocci” e ossa. Dopo i primi sopralluoghi, si è capito subito che non si trattava di resti recenti e la conferma è arrivata dopo l’ispezione da parte degli archeologi della Soprintendenza. Si trattava di ossa romane inumate all’interno di un’anfora. Il reperto è stato portato via e l’area è stata interdetta, anche se non sono mancate visite sgradite e tentativi di irruzione. Ecco perché si stanno valutando nuove soluzioni.
A occuparsene, il delegato ai Beni culturali Angelo Guattari, che, interpellato in merito, ha preannunciato alcune iniziative. Prima di tutto, come dicevamo, occorre mettere in sicurezza l’area, sia per quel che riguarda l’ingresso da terra che da mare. Verrà installato un cancello in ferro simile a quello delle fonti di Lucullo. È stata valutata la soluzione ritenuta meno impattante, ma comunque efficace. Oltre a ciò, si sta pensando all’installazione di un sistema videosorveglianza per eventuali “incursioni” da mare. Questo non è che il primo step, perché si punta a realizzare nuovi interventi di scavo alla luce delle ultime scoperte. Un’attività che potrebbe far “riscoprire” la grotta delle capre.
Grotta delle capre. Si punta a nuovi scavi