Lago e inquinamento, il M5S torna alla carica
I parlamentari scrivono ai ministri Galletti e Martina. Chiesta una mappatura degli scarichi diretti e indiretti
( 30 Novembre 2017 )Le condizioni di “salute” del lago di Paola preoccupano i deputati del Movimento 5 Stelle, che il 28 novembre hanno depositato una nuova interrogazione indirizzata al ministro dell’Ambiente Galletti e al ministro delle Politiche agricole Martina. A sottoscriverla, Silvia Benedetti (prima firmataria), Massimiliano Bernini, Chiara Gagnarli e Filippo Gallinella. Le premesse sono di natura storica. Si ricorda che dal 1978 il lago di Paola è «parte integrante» del Parco nazionale del Circeo e le zone umide che lo compongono vengono incluse nell'elenco delle «zone umide di interesse internazionale». Lo stesso è anche un sito d’interesse comunitario: «La localizzazione del Parco in un'area geografica coincidente con le principali rotte migratorie, infatti, - questa una delle motivazioni - lo rende particolarmente adatto alla sosta di molte specie di uccelli. Le lagune salmastre e le aree stagionalmente impaludate da acqua dolce del Parco offrono un ambiente particolarmente idoneo per le varie esigenze di sosta, svernamento o nidificazione di numerosissime specie dell'avifauna migratoria. Sono oltre 260 le specie di uccelli acquatici, che popolano i laghi e gli specchi d'acqua del Parco in primavera e in autunno». Nonostante il pregio ambientale, l’intera area - sottolineano i parlamentari pentastellati - è stata oggetto, nel corso degli anni, di pressioni antropiche molto forti. Tra queste si citano l’abusivismo edilizio e gli scarichi fognari. «Non tutte le abitazioni site nell'area - si legge nell’interrogazione - sembrerebbero essere collegate al collettore fognario; in particolare, in un verbale atto deliberativo del comune di Sabaudia (n. 18 del 22 luglio 2015) viene dichiarato che solamente il 75 per cento delle abitazioni sarebbe allacciato alla rete fognaria». Si menziona poi anche l’ultimo report dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sul monitoraggio dei prodotti fitosanitari nelle acque superficiali e sotterranee: nel Lazio, su 25 campioni prelevati, due risultati hanno mostrato il superamento dei valori limite e sono uno a Sabaudia e uno a Pontinia.
Alla luce di questa situazione, richiamando anche una precedente interrogazione ancora senza risposta, i parlamentari chiedono ai ministri quale attività di monitoraggio e di controllo sia stata intrapresa e se «se non ritengano necessario, per quanto di competenza, al fine di ridurre l'impatto antropico e degli inquinanti sul sito, promuovere una mappatura degli scarichi diretti ed indiretti, compresi quelli eventualmente documentati come di origine agricola».
Una fase dei prelievi dell'acqua del lago di Sabaudia