Piano del Parco, carte in Regione per l’ultimo step
Conclusi i lavori dei tecnici, ora la palla passa alla politica
( 28 Novembre 2017 )Il Parco nazionale del Circeo ha presentato alla Regione tutte le sue controdeduzioni alle osservazioni depositate sia per il Piano del Parco che per la Valutazione ambientale strategica. L'iter, dopo un'attesa durata anni, è dunque alle battute finali e ora, una volta arrivata la relazione tecnica, la palla passerà dapprima alla Giunta regionale e poi al Consiglio.
In totale le proposte di modifica sono state ben 366 al Piano del Parco e 150 alla Vas e ciascuna di esse è stata studiata e valutata singolarmente. Il lavoro è stato lungo e complesso e ha assorbito completamente gli uffici di via Carlo Alberto. Le osservazioni potrebbero essere suddivise in quattro gruppi: accolte, parzialmente accolte, respinte e irricevibili. A quest’ultimo insieme appartengono quelle, giusto per fare un esempio, prive di firma o di oggetto o carenti anche di altri aspetti formali. Tuttavia, come ci aveva anticipato nelle scorse settimane il direttore del Parco Paolo Cassola, buona parte delle osservazioni è stata accolta.
A presentarle, enti locali, associazioni di categoria e non, privati e imprenditori. Il lavoro è stato spesso minuzioso, anche per quanto riguarda la correzione di possibili refusi o discrasie nella cartografia. Utili a tal fine sono stati anche gli incontri che sono stati organizzati per spiegare alla popolazione questo strumento e avviare una procedura «condivisa». Un aspetto che forse in passato è stato trascurato.
Ora, come dicevamo, la fase tecnica è ormai conclusa. Si apre però quella politica e stavolta non ci sono delle scadenze prestabilite. L’urgenza è dettata dalla necessità di non far attendere più i territori, che necessitano di regole chiare e certe per quanto riguarda la pianificazione e non solo. L’iter per il Piano del Parco, è bene ricordarlo, si protrae ormai da anni. C’è però un altro fattore di cui occorre tener conto: l’approssimarsi delle elezioni. Bisognerà vedere, infatti, se ci sarà tempo per portare a termine entrambi i passaggi, cioè quello in Giunta e in Consiglio.
Piano del Parco, carte in Regione per l’ultimo step