Pigne, una grana da risolvere «a costo zero»
Comune in cerca di una ditta interessata. Offerte al rialzo sulla base d’asta: si parte da 25 pini
( 20 Ottobre 2017 )Limitare il pericolo, le possibili richieste di risarcimento danni e al contempo effettuare la manutenzione di parecchie aree verdi. Il tutto, spera il Comune, a costo zero. Ecco che l’Ente è dunque alla ricerca di una ditta disposta a occuparsi della raccolta delle pigne «senza aggravio di spese» per le casse pubbliche. Il vantaggio per l’eventuale aggiudicatario sta proprio nelle pigne raccolte.
Basti pensare che all’interno del Parco nazionale del Circeo, come testimoniato dai diversi (e numerosi) sequestri operati dall’allora Corpo forestale dello Stato, oggi confluito principalmente nell’Arma dei carabinieri, c’è chi svolge questa attività a nero. Un vero e proprio furto ai danni dello Stato dato che parliamo di aree demaniali. Un business illecito che può fruttare anche parecchio, fino a cento euro al quintale.
Considerato il valore delle pigne, insomma, il Comune di San Felice Circeo potrebbe riuscire a trovare una ditta disposta a effettuare il lavoro a costo zero. L’avviso (con una svista, è indicata una determina n°xx - così nell’atto -) è stato pubblicato ieri. Il termine ultimo per presentare le offerte al rialzo è fissato nel 28 ottobre alle ore 12. La base d’asta è di 25 pini su cui effettuare gli interventi comprensivi di potatura.
Dei lavori, si accennava in premessa, utili anche e soprattutto per prevenire danni a persone e/o cose. Anche perché in passato, senza andare neppure troppo lontano nel tempo, il Comune ha dovuto pagare risarcimenti danni o affrontare dei contenziosi proprio a causa di pigne “precipitate”.
Alcuni sacchi di pigne