I Pantani d’inferno prosciugati dalla siccità. Salvati dieci pesci gatto
L’intervento dell’Anc e dei carabinieri forestali sollecitato da un privato
( 28 Agosto 2017 )Stavano rischiando di morire per l’assenza di acqua, ormai quasi completamente evaporata per il caldo e l’assenza di piogge. Ma hanno trovato in alcuni cittadini privati, nella protezione civile dell’Anc di Sabaudia e nei carabinieri forestali, i loro «salvatori». Sono i dieci pesci gatto che ieri sono stati avvistati da Giuseppe Cagnazzo, all’interno dei bacini dei Pantani d’inferno, in pieno Parco nazionale del Circeo. Erano in una pozza d’acqua stagnante, ormai ridotta a una grossa pozzanghera. Insufficiente a consentire la vita dei pesci. Il signor Cagnazzo e sua moglie Rosanna Raponi hanno subito allertato la sala radio dell’Anc di Sabaudia guidata dal maresciallo Enzo Cestra. L’intervento di soccorso è consistito nel caricare una botte d’acqua per riempire la pozza d’acqua e garantire così la vita per gli esemplari di pesce gatto, che ai Pantani sono nel loro habitat naturale.
Una delle pozze dei Pantani d’Inferno prosciugata dalla siccità